SANTA MARIA A FERRANO

Sin dalle carte del diplomatico di Vallombrosa risalenti al 1098 viene ricordato il castello di Ferrano, oggi scomparso: elementi come i grossi conci dell’abside e della facciata apparentemente risalenti a quel periodo confermano l’esistenza già allora di Santa Maria. Caratterizzata da un’unica navata rettangolare coperta da capriate, dal XII secolo è comunque ricordata come suffraganea della pieve di Sant’Ierusalem, poi San Lorenzo a Diacceto: essendo una cura suffraganea, Santa Maria non ha mai avuto la torre campanaria tipica di abbazie e pievi, avendo quindi una struttura a vela. Come per la vicina San Pietro, nel 1434 risultava patronato della famiglia degli Albizzi. In seguito al progressivo calo degli abitanti, pur continuando comunque ad essere regolarmente ufficiata la chiesa di Santa Maria fu soppressa il 3 ottobre 1574 ed unita alla sottostante chiesa di San Pietro: nuovamente soppressa e riunita alla medesima nel 1745, ne divenne cappella del camposanto avviandosi verso il degrado. Significativi i rifacimenti del 1759 voluti dall’allora vescovo di Fiesole, con la risistemazione del muro sul lato del campanile e la quasi certa modifica delle antiche monofore laterali.

È distante dal percorso circa 1000 metri.

Al chilometro 30100 circa nel punto in cui il percorso diviene strada sterrata si può raggiungere Santa Maria svoltando a sinistra e salendo ripidamente, prendendo nuovamente a sinistra dopo i primi 800 metri avendo ormai in vista dell’edificio.